La superficie complessiva recuperata dalla demolizione delle strutture esistenti è pari a 27 000 mq della quale, 17 000 mq, destinata alla realizzazione dei nuovi edifici, a cui vanno sommati 5 400 mq di superficie recuperata dagli edifici storici, facenti parte integrante del vecchio complesso e ritenuti di rilevanza storica dalla Sopraintendenza dei Beni Culturali Napoletana, tali perciò, da essere inevitabilmente salvaguardati e perciò recuperati alle necessità del Complesso.
Gli impianti tecnologici, sono concepiti con la finalità del risparmio energetico. I progettisti degli impianti stessi, hanno lavorato alla ricerca esasperata di tutte le tecnologie più innovative al riguardo.
Le facciate dei nuovi edifici sono rivestite da pareti ventilate, realizzate dall’insieme di materiali quali, il vetro, l’acciaio inox e la pietra lavica, composte tra loro, secondo uno schema predefinito e concepito dall’idea artistica del progettista.
Le facciate degli edifici storici accompagnano l’idea dell’artista, utilizzando gli stessi materiali, ma con logiche di composizione diverse che, ben si sposano con l’insieme delle facciate tutte.
Le opere esterne di servizio che collegano gli edifici tra loro, vedono nella pietra lavica la protagonista per la finitura delle pavimentazioni, che segnano il verde delle aiuole, unitamente alle essenze floreali tipiche della zona di Ercolano.